Quante volte di fronte all'ennesima terribile notizia ci sentiamo impotenti, ne parliamo con le amiche, in famiglia, riconfermiamo la solita interpretazione: finché non cambia la cultura saremo sempre in pericolo, tutte.
Poi per caso nell'ambito della Tenda Rossa nel Valdarno è nata una cosa breve, bella ed efficace: un flash mob contro la violenza di genere da riproporre facilmente in ogni piazza.
Centinaia di donne vengono uccise ogni anno dai loro compagni (o ex compagni) ma oltre a manifestazioni, convegni e simili a cui partecipano, però, solo donne (come se il problema fosse loro) non ci sono occasioni in cui dare il proprio contributo ad allargare la conoscenza della vera matrice culturale di un fenomeno che viene troppo spesso ricondotto alle dinamiche della sola relazione a due. Nel corso di questa estate all’interno della Tenda Rossa nel Valdarno è nata la volontà di far sentire una voce diversa, di far riflettere le persone (maschi e femmine) su questo tema partendo dalle sue radici.
Se si fa in un ambiente chiuso o all’aperto con spazio dedicato si può essere anche in due. Se si fa all’aperto senza palco o spazio dedicato consiglio almeno in quattro, possibilmente con il sostegno di qualcuno che mantiene il cerchio e avvia i primi interventi dal “pubblico”.
Si inizia citando i numeri degli ultimi cinque anni, come sopra, magari dividendosi fra chi dice gli anni e chi i numeri. Se ci si trova in una piazza sarebbe preferibile attirare l’attenzione con il suono di tamburi o corni o simili cominciando a creare il cerchio disponendo per terra oggetti tipo lanterne (almeno 4, meglio 8). I fuochi devono essere coperti (non lanterne aperte o candele non protette). Mentre una delle partecipanti descrive chi siete e cosa volete fare le altre distribuiscono i bigliettini con le frasi “brutte” che trovate in fondo. Descrizione generica iniziale: “Buonasera a tutte e a tutti, siamo… e stasera vorremmo presentarvi il nostro modo di sentire la violenza che ogni giorno si abbatte sulle donne, che sia un commento per strada, che sia una richiesta di stare zitte e non dare fastidio, che sia il mancato riconoscimento delle capacità sul lavoro, che sia uno schiaffo, un pugno, un colpo mortale. Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Vi stiamo distribuendo dei bigliettini che vi chiediamo di leggere nei momenti di silenzio dopo il suono dei tamburi (o di altri strumenti o altri segnali), sono citazioni di importanti personaggi che rappresentano le basi della nostra cultura o “civiltà” come qualcuno ama chiamarla. Grazie.
TAMBURI (se necessario ogni volta suonando il tamburo si può fare un giro per riallargare il cerchio)
Lettura di una o più fasi brutte, dopo ognuna le donne partecipanti danno un segno fisico di dolore che sia cadere per terra o piegarsi su se stesse o muoversi come se si fosse ricevuto uno schiaffo. Si riprendono lentamente e se seguono altre frasi brutte si ricade o si danno altri segni di dolore. Secondo una sequenza stabilita dopo una o più frasi brutte ci si alza e si legge una frase bella, almeno tre a testa di quelle in fondo (o altre, quelle che volete). Dopo la frase bella ripartono i tamburi e quando si fermano si ricomincia.
Una volta terminate le frasi belle una delle partecipanti ringrazia e saluta e vengono distribuite tutte le frasi belle con il link alla Tenda Rossa o al gruppo che ha organizzato la cosa. Aggiungiamo anche un file con frasi belle per maschi che contengono i riferimenti all’Associazione Maschile Plurale, che, oltre al lavoro culturale, fa anche da coordinamento di tutti i servizi dedicati agli uomini maltrattanti.
Prima dell’evento è necessario informare l’Amministrazione comunale e la Polizia Municipale dell’intenzione di attuare il flash mob..
Poi per caso nell'ambito della Tenda Rossa nel Valdarno è nata una cosa breve, bella ed efficace: un flash mob contro la violenza di genere da riproporre facilmente in ogni piazza.
Centinaia di donne vengono uccise ogni anno dai loro compagni (o ex compagni) ma oltre a manifestazioni, convegni e simili a cui partecipano, però, solo donne (come se il problema fosse loro) non ci sono occasioni in cui dare il proprio contributo ad allargare la conoscenza della vera matrice culturale di un fenomeno che viene troppo spesso ricondotto alle dinamiche della sola relazione a due. Nel corso di questa estate all’interno della Tenda Rossa nel Valdarno è nata la volontà di far sentire una voce diversa, di far riflettere le persone (maschi e femmine) su questo tema partendo dalle sue radici.
Se si fa in un ambiente chiuso o all’aperto con spazio dedicato si può essere anche in due. Se si fa all’aperto senza palco o spazio dedicato consiglio almeno in quattro, possibilmente con il sostegno di qualcuno che mantiene il cerchio e avvia i primi interventi dal “pubblico”.
Si inizia citando i numeri degli ultimi cinque anni, come sopra, magari dividendosi fra chi dice gli anni e chi i numeri. Se ci si trova in una piazza sarebbe preferibile attirare l’attenzione con il suono di tamburi o corni o simili cominciando a creare il cerchio disponendo per terra oggetti tipo lanterne (almeno 4, meglio 8). I fuochi devono essere coperti (non lanterne aperte o candele non protette). Mentre una delle partecipanti descrive chi siete e cosa volete fare le altre distribuiscono i bigliettini con le frasi “brutte” che trovate in fondo. Descrizione generica iniziale: “Buonasera a tutte e a tutti, siamo… e stasera vorremmo presentarvi il nostro modo di sentire la violenza che ogni giorno si abbatte sulle donne, che sia un commento per strada, che sia una richiesta di stare zitte e non dare fastidio, che sia il mancato riconoscimento delle capacità sul lavoro, che sia uno schiaffo, un pugno, un colpo mortale. Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Vi stiamo distribuendo dei bigliettini che vi chiediamo di leggere nei momenti di silenzio dopo il suono dei tamburi (o di altri strumenti o altri segnali), sono citazioni di importanti personaggi che rappresentano le basi della nostra cultura o “civiltà” come qualcuno ama chiamarla. Grazie.
TAMBURI (se necessario ogni volta suonando il tamburo si può fare un giro per riallargare il cerchio)
Lettura di una o più fasi brutte, dopo ognuna le donne partecipanti danno un segno fisico di dolore che sia cadere per terra o piegarsi su se stesse o muoversi come se si fosse ricevuto uno schiaffo. Si riprendono lentamente e se seguono altre frasi brutte si ricade o si danno altri segni di dolore. Secondo una sequenza stabilita dopo una o più frasi brutte ci si alza e si legge una frase bella, almeno tre a testa di quelle in fondo (o altre, quelle che volete). Dopo la frase bella ripartono i tamburi e quando si fermano si ricomincia.
Una volta terminate le frasi belle una delle partecipanti ringrazia e saluta e vengono distribuite tutte le frasi belle con il link alla Tenda Rossa o al gruppo che ha organizzato la cosa. Aggiungiamo anche un file con frasi belle per maschi che contengono i riferimenti all’Associazione Maschile Plurale, che, oltre al lavoro culturale, fa anche da coordinamento di tutti i servizi dedicati agli uomini maltrattanti.
Prima dell’evento è necessario informare l’Amministrazione comunale e la Polizia Municipale dell’intenzione di attuare il flash mob..
Frasi "brutte" Non c'è nulla al mondo peggio delle donne impudiche, tranne forse le donne. Aristofane, Tesmoforiazuse, 411 a.e.c. Ogni donna dovrebbe essere accecata dalla vergogna al pensiero di essere donna. Clemente Alessandrino, II sec. L'uomo è per natura superiore, la donna inferiore; il primo comanda, l'altra ubbidisce, nell'uno v'è il coraggio della deliberazione, nell'altra quello della subordinazione. Aristotele, Politica, IV sec. a.e.c. Quando una donna sarà rimasta incinta e darà alla luce un maschio, sarà immonda per sette giorni; sarà immonda come nel tempo delle sue regole. […] Ma, se partorisce una femmina sarà immonda due settimane come al tempo delle sue regole; resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue. Levitico, Antico Testamento, VI-V sec a.e.c Alla donna disse: "Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà". Genesi, Antico Testamento, VI-V sec a.e.c. Ma che cos'è la donna? Solo uno fra i tanti simpatici errori della Natura. Hannah Cowley, Who's the Dupe, 1779 Mi sono sempre stupito che si permettesse alle donne di entrare nelle chiese. Che conversazione possono mai avere con Dio? Charles Baudelaire, Il mio cuore messo a nudo, 1859/66 (postumo, 1887 - 1908) Le donne? Una razza inferiore, come i negri, i poveri e i pazzi. Incapaci di libertà, come i bambini. Destinate a piangere, a gridare, a sparlare del prossimo e a cambiare opinione e pettinatura ogni giorno. A letto e in cucina talvolta danno piacere. Al di fuori di questo, causano solo dispiaceri. Eduardo Galeano, Parole in cammino, 1993 Le donne sono animali fondamentalmente stupidi ma si concentrano sul maschio con un impegno così totale da riuscire spesso a sconfiggerlo quando lui pensa ad altro. Charles Bukowski, Taccuino di un vecchio sporcaccione, 1969 La donna, fuori dell'amore, è noiosa. Non sa. Bisogna vivere con una e tacere. O andare a letto con tutte e fare. Ciò che più importa è altrove. Albert Camus, Taccuini (postumo 1962/89) Le donne hanno sei labbra: due per dire cazzate, quattro per farsele perdonare. Dario Cassini Se gli uomini vedessero quello che è sotto la pelle, così come accade con la lince di Beozia, rabbrividirebbero alla visione della donna. Tutta quella grazia consiste di mucosità e di sangue, di umori e di bile. Se si pensa a ciò che si nasconde nelle narici, nella gola e nel ventre, non si troverà che lordume. E se ti ripugna toccare il muco o lo sterco con la punta del dito, come mai potremmo desiderare di abbracciare il sacco stesso che contiene lo sterco? Umberto Eco, Il nome della rosa, 1980 La donna è il peggiore dei mali. Euripide, Ippolito, 428 a.e.c. Le donne non sono altro che organi genitali articolati e dotati della facoltà di spendere tutto il denaro che uno possiede. William Faulkner, Zanzare, 1927 Ricordatevi, o giovani, che le donne sono bestie. Non potete acchiapparle perché non hanno la coda, ma se le picchiate in testa sentono. Beppe Fenoglio, La malora, 1954 La donna è un male necessario. Aulo Gellio, Le notti attiche, II sec. Una donna deve avere un aspetto così intelligente che la sua stupidità si presenti poi come una piacevole sorpresa. Karl Kraus, Detti e contraddetti, 1909 Le donne preferiscono sempre gli uomini insignificanti, perché somigliano a loro. Pär Lagerkvist, Il nano, 1944 L'ottusità dolorifica della donna ci spiega perché così facilmente ricada nella gravidanza malgrado i dolori del parto e malgrado prenda così poca parte ai piaceri dell'amore. La donna sente meno come pensa meno, e così anche pel sesso si conferma la gran massima di Aristotele: Nibil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu. Cesare Lombroso e Guglielmo Ferrero, La donna delinquente, la prostituta e la donna normale, 1893 Dio ha creato Adamo padrone e signore di tutte le creature viventi, ma poi Eva ha rovinato ogni cosa. Martin Lutero, Discorsi a tavola, 1566 (postumo) Le donne sono come le galline, se schiamazzano non preoccupatevene. William Somerset Maugham, La Signora Craddock, 1902 Essere donna e tacere sono due cose incompatibili. Tirso de Molina, Il timido a Corte, ca. 1611 Non avere delle idee, questo è il modo più sicuro per una donna di non averne di false. Henry de Montherlant, Le ragazze da marito, 1936 Ci sono donne che, per quanto la si cerchi in loro, non hanno interiorità, sono pure maschere. È da compiangere l’uomo che ha a che fare con tali esseri quasi spettrali, necessariamente insoddisfacenti; ma proprio esse possono eccitare al massimo il desiderio dell’uomo: egli cerca la loro anima – e continua a cercare. Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, 1878 | Frasi "belle" “La donna è descritta in un certo modo dall'uomo in quanto suscita un'inquieta ostilità in lui. (….) Essa è essere ripugnante ed infinita attrattiva per il “maschio”” . Simone de Beauvoir -“Il secondo sesso” “La donna è descritta in un certo modo dall'uomo in quanto suscita un'inquieta ostilità in lui” Simone de Beauvoir -“Il secondo sesso” “La donna è l'altro , il diverso, (…) mentre noi la concepiamo esitante tra il ruolo di oggetto, di altro, che le è proposto e la rivendicazione della sua libertà” Simone de Beauvoir -“Il secondo sesso” “Nel concepimento i gameti maschili e femminili si fondono insieme (…) l'individualità dell'uno e dell'altro va perduta” Simone de Beauvoir -“Il secondo sesso” (…) e non è vero che il figlio sia per la donna un compimento privilegiato; si dice volentieri di una donna che è civetta, o innamorata, o lesbica, o ambiziosa “per mancanza d figli” , la sua vita sessuale, gli scopi, i valori che persegue, sarebbero succedanei del figlio. Simone de Beauvoir -“Il secondo sesso” Vivere in procura è sempre un espediente precario. (la donna vive “in funzione di … marito, figlio, madre,...) Simone de Beauvoir -“Il secondo sesso” Le restrizioni che l'educazione e il costume impongono alle donne limitano la sua presa sull'universo; quando la lotta per avere un posto in questo mondo è troppo dura, non ci può essere il problema di staccarsene. Simone de Beauvoir -“Il secondo sesso” (…) ciò che manca anzitutto alla donna è di fare nell'angoscia e nell'orgoglioil noviziato della sua distinzione e della sua trascendenza Simone de Beauvoir -“Il secondo sesso” Le poetesse saranno! Quando l'infinita schiavitù della donna sarà spezzata, quando vivrà per sé e attraverso di sé, quando l'uomo-finora abominevole- le avrà dato la libertà, sarà poeta anch'essa! Rimbaud Le donne sono sempre state guaritrici. Sono state i primi medici e anatomisti della storia occidentale. Sapevano procurare gli aborti, fungere da infermiere e consigliere. Le donne sono state le prime farmaciste, che coltivavano le erbe medicinali e si scambiavano i segreti del loro uso. Erano esse le levatrici che andavano di casa in casa, di villaggio in villaggio....apprendevano le loro conoscenze reciprocamente, trasmettendosi le loro esperienze da vicina a vicina, da madre a figlia. La gente del popolo le chiamava "le sagge"....La medicina è parte della nostra eredità di donne, della nostra storia, è nostro patrimonio. Barbara Ehrenreich " Le streghe siamo noi- Il ruolo della medicina nella repressione delle donne" La nostra riconnessione con la precedente tradizione spirituale del culto della Dea legato ad un modello di società associativo è più di una riaffermazione della dignità e del valore di metà dell'umanità. Nemmeno è solo un modo più confortevole e rassicurante di Immaginare i poteri che governano l'universo. Ci offre anche una sostituzione positiva dei miti e delle immagini che così a lungo hanno platealmente falsificato i più elementari principi delle relazioni umane dando più valore all'uccidere ed allo sfruttare che al dare la vita e al nutrire. Riane Eisler, Il Calice e la Spada Immagina una donna che scopre la via per tornare a sé stessa. Una donna che discende nella sua vita interiore. Una donna che ritrova l'unità con il suo sé essenziale ed afferma le sue capacità naturali. Immagina te stessa come questa donna. Patricia Lynn Reilly Sii sempre una versione di prima mano di te stessa, invece che una versione di seconda mano di qualcun altro. Judy Garland Il piacere è un elemento nutrizionale essenziale Christiane Northrup Chiedere aiuto ad un'altra donna può essere un atto rivoluzionario, perché attraverso la storia le donne sono state programmate per rivolgersi agli uomini in cerca di aiuto. Andiamo da altre donne per chiedere conforto e saggezza domestica, ma quando si tratta di chiedere soluzioni e punti di vista riguardo a come funziona il mondo e quali nomi dare alla realtà molte donne tendono ad andare da uomini. Esperi maschi, insegnanti, padri, mariti, fratelli maggiori, preti e politici. Certo, possiamo trovare aiuto dagli uomini, io stessa sono stata encoraggiata e benedetta da uomini illuminati. Ma c'è qualcosa che cambia dentro una donna quando comincia a rivolgersi a donne, a vedere le donne, e quindi se stessa, come chi sa dare nomi alla realtà. Sue Monk Kidd, The Dance of the Dissident Daughter Ma per un po', la mia vagina è stata in silenzio, Si nascondeva, credo... Si nascondeva dall'ignoranza e dall'odio; si nascondeva dalla propaganda anti-vagina che ci dice che la vagina è questo buco, scuro, puzzolente, da cui provengono tutti i peccati (persino quelli degli uomini) Le vagine sono colpevoli di tutte le cadute dell'umanità Maria R. Palacios – My Vagina Manifesto Il tuo corpo è la Dea in una delle sue più belle manifestazioni. Amalo selvaggiamente Trista Hendren Le conseguenze del fatto che la Dea negli ultimi duemila anni non è stata una parte integrale della vita Occidentale, noi come suoi figli siamo in difficoltà. La Dea, o la Madre Divina, ci guiderebbe sulla via della legge naturale, della saggezza e dell'amore incondizionato; comunque noi non prestiamo sufficiente attenzione a questo aspetto della divinità. Potrebbe essere a causa delle vecchie credenza che affermano che la Dea è pagana ed eretica. Ciò sfortunatamente ci fa perdere di vista i suoi benefici poteri rigenerativi e la sua offerta di rinnovamento. Sondra Ray, Rock Your World with the Divine Mother La guarigione comincia dove è stata fatta una ferita Alice Walker C'è anche un'altra madre... Cammini sul suo corpo. Il suo respiro fa crescere il tuo cibo. Il suo spirito è la Natura. Se ascolti, puoi sentire le sue parole portate dal vento. Dice, “Tu sei mia figlia. Vivi con me.” Lei stende intorno alle tue spalle una sciarpa di felci, primule e margherite. Le tue ferite succhiano guarigione dal suo viso. Lei è paziente. Lei trasforma la rabbia in poesia e il dolore in canzone. Lei è l'alchimista delle ere, più saggia ad ogni passaggio. Lei non chiede conformità. Louise M. Wisechild – The Obsidian Mirror Mentre racconto le mie storie di paura, risveglio, lotta e trasformazione e vengono ascoltate e comprese da altre donne, sento la guarigione in me. Ho anche bisogno di ascoltare le storie delle altre donne per vedere ed abbracciare le mie. A volte la storia di un'altra donna diventa lo specchio che mi mostra qualcosa di me che non ho mai visto prima. Quando la ascolto mentre la racconta, la sua esperienza illumina la mia. Le sue domande risvegliano le mie. I suoi conflitti illuminano i miei. Le sue decisioni danno spazio alla mia speranza. Le sue forze uniscono le mie. Tutto questo può succedere anche quando le nostre storie e le nostre vite sono molto diverse." Sue Monk Kidd Possano le tue paure essere lavate con latte tiepido. Possa il tuo coraggio essere scolpito nei monumenti. Possano le tue lacrime diventare sequoie. Possa la tua rabbia essere un vento furioso. Possa il tuo sesso essere il cielo aperto. Possa il tuo cuore essere un'intera montagna. Possano le tue storie diventare i tronchi Che bloccano il flusso di violenza E possa il silenzio del bosco Diventare la voce del potere Leah Korican – Her Story La preoccupazione è un cattivo uso dell'immaginazione Anonima Nel suo cuore lei è in lutto per coloro che non sono sopravvissute. Nella sua anima lei è una guerriera per quelle che sono ora come lei era allora. Nella vita lei è la celebrazione e la prova della capacità delle donne di volere e di sopravvivere, di diventare, di agire, di cambiare se stesse e la società. E ogni anno è più forte e ce ne sono di più come lei. Andrea Dworkin Fa ciò che nel tuo cuore senti giusto. Ti criticheranno comunque. Eleanor Roosvelt Niente in natura fiorisce tutto l'anno. Sii paziente con te stessa. Anonima |