Beh, vediamo di fare un po' d'ordine anche perché proprio ieri sera ci siamo trovate a concludere un cerchio in compagnia di Medusa, a desiderare di proseguire l'esperienza, a fare bilanci e considerazioni, a ridere, a ricordare e a sognare.
La Tenda Rossa è uno spazio mensile sempre aperto in cui lasciare andare ogni programma e previsione, in cui cullarsi fra una tisana e un biscottino, sicure che l'ascolto che si troverà è aperto ad ogni moto del cuore. E' ricominciato in questa forma dopo qualche tempo di pausa proprio perché se ne sentiva il bisogno così, semplice e prezioso. L'incontro è nelle sere di Luna Piena e chi c'è c'è.
La danza delle 13 Lune è iniziata due anni fa in risposta ad un bisogno di approfondimento, di studio condiviso, di confronto. Gli spunti che abbiamo trovato nel libro Le 13 Lune di Luisa Francia ci hanno portate lontano. Le difficoltà non sono mancate ma un risultato mi sembra di poterlo affermare: abbiamo (e sento di poter usare pienamente il verbo al plurale) costruito una realtà di solidarietà, sostegno reciproco, amicizia ed empatia che potrei arrivare a definire sorellanza. Il passaggio decisivo, credo, è consistito nel mettere al centro degli incontri, ogni volta, il lavoro, la sensibilità, la cura, la cultura, la mente, il cuore, il desiderio e la volontà di donne diverse.
Se per tutto il percorso la stessa donna fosse sempre alla guida, i contenuti potranno essere anche di altissima qualità ma il rischio è che si crei dietro di lei una fila e non un cerchio, che magari a gruppetti si allaccino relazioni anche profonde ma che non si arrivi a conoscere gli aspetti più autentici delle altre donne del cerchio, ognuna di loro, aspetti che hanno modo di manifestarsi pienamente quando ognuna ha la possibilità di prendersi cura della serata in senso davvero completo.
Al di là quindi dei contenuti straordinari del libro di Luisa Francia, della sua capacità di dare un gusto speciale ad ogni Lunazione, delle Madrine che, come lei le racconta, diventano parte della famiglia spirituale di ogni donna, della meraviglia delle danze che nel dare spazio al corpo costruiscono magia su piani inaspettati, al di là di tutto questo, riproponiamo questo percorso perché la sorellanza crea un mondo diverso, apre possibilità di respiro, cambia lo sguardo sul potere e sulla forza delle donne e sulla loro possibilità di incidere sul futuro. Se poi non funzionerà aumenterà comunque il numero delle streghe in libera uscita che non fa mai male...
In due occasioni sarà possibile "assaggiare" il cerchio ed iscriversi: martedì 23 marzo o mercoledì 8 aprile. Ad ogni incontro lavoreremo insieme sui temi:
- il "carattere" di ogni Lunazione: come si distinguono, Madrina, pianta, animale, tema, danza secondo il libro di Luisa Francia;
- il cielo del mese: transiti lenti e veloci e ripercussioni sulla carta del cielo individuale;
- lavoro individuale sulle manifestazioni degli elementi nel corso del mese riguardante contatto, connessione e costruzione della propria "libreria elementale" oltre alla coltivazione di tutte le proprie relazioni e la valorizzazione delle coincidenze significative;
- realizzazione, uso e distribuzione di incantesimi femministi;
- calendario magico;
- divinazione.
Ogni incontro inizia alle 18 e finisce alle 21 con cena condivisa e si tiene nelle sere di Luna piena, come la Tenda Rossa che lo seguirà.
Farà parte del percorso anche una occasione residenziale.
La frequenza non è obbligatoria ma quasi, oltre la terza assenza si valuterà insieme il senso e le modalità di continuazione del percorso.
La presenza di ognuna è fondamentale e non accessoria perché è necessario che ognuna doni contenuti che altrimenti verranno a mancare. Tutte abbiamo avuto l'esperienza di prendere un aereo: si fissa con molto anticipo, si paga non necessariamente moltissimo ma se si arriva tardi si perde e non si recupera e con quello si perde molto altro che sarà difficile recuperare. Quante volte hai perso un aereo? Hai mancato quell'appuntamento per non perdere i soldi? Quante volte sei mancata ad un incontro con altre donne a cui ti eri impegnata ad essere presente? Perché l'aspettativa delle altre donne nei tuoi confronti vale meno di prendere un aereo?
Una delle prime "regole" che si imparano nei corsi di comunicazione non violenta invita a limitare l'uso dei verbi "potere" e "dovere". Tipicamente si riferisce il primo a sé: "non posso proprio..." e il secondo ad altri "devi farlo!" Ecco, lasciamo perdere potere e dovere, si può scegliere di non esserci per un sacco di sacrosanti motivi e lo farò anch'io, ma fino a tre volte è scelta amorevole, oltre le tre volte può essere percepita come noncuranza e allora parliamone.
Ci è venuto in mente che il valore della presenza di ognuna possa essere meglio percepito se monetizzato quindi stiamo valutando se e come raccogliere quote di partecipazione. Alla fine del percorso decideremo insieme cosa fare dei soldi raccolti. Fino ad ora li abbiamo spesi per manutenzione dello spazio, sostegno a sorelle in difficoltà e copertura dei costi di attività formative.
Vogliamo condividere informazioni ed esperienze preziose, ridare alle donne il potere che spetta loro verso se stesse e non solo, e dare realtà ad un'idea di sorellanza che non trova più cittadinanza da qualche migliaio di anni. Siamo ambiziose, immodeste e per certi aspetti incoscienti ma sappiamo per certo che c'è stato un tempo in cui tutto questo era vero e poco altro ha significato oggi che cercare di ricrearlo, per noi, per le nostre figlie e per quelle che ci hanno preceduto ma non hanno avuto voce.
Se vuoi partecipare scrivi a [email protected]. Non saranno ammesse più di 13 iscritte.
Benvenuta, ti stavamo aspettando.