Le date dell'incontro annuale delle Tende Rosse e Cerchi di Donne sono fissate dal 17 al 19 maggio e quindi la settimana della Carovana che, anche quest'anno, dall'11 al 16 maggio attraverserà l'Italia per portare le donne ad incontrarsi in cerchio nelle piazze. L'anno scorso è stato uno spasso (qui un video-racconto), quest'anno cominciamo a prepararci.
Ci accoglieranno donne a Udine, Treviso, Bologna e forse altre in arrivo.
Abbiamo scelto di raccontare loro Cassandra.
Serpenti le sussurrarono nelle orecchie mentre dormiva, da bambina, nel tempio di Apollo e da loro Cassandra acquisì il dono della profezia. A Troia, durante l'assedio, predisse che il cavallo fosse pieno di soldati, non fu creduta e quella fu la rovina sua e della città. Seguirono lo stupro, la deportazione e infine la morte quando il suo sangue scorse insieme a quello dell'uomo che la rapì, Agamennone, nella congiura organizzata contro di lui dalla moglie Clitemnestra per vendicarsi del sacrificio della propria figlia Ifigenia.
Cassandra, la prima di una lunga serie di donne le cui parole non sono da allora più state meritevoli di ascolto, le cui urla sono state soffocate nel disprezzo e nel fuoco.
In tre giorni di quasi primavera cercheremo di ridarle voce, respiro, udienza, fiducia e con lei alla nostra voce interiore e a quella di ogni donna.
Sì, io ti credo, è diventato lo slogan di un movimento di protesta che pretende che le donne vengano credute, che la loro voce abbia dignità pari a quella degli uomini, cosa che troppo spesso non accade, soprattutto nei tribunali.
La fiducia alle donne dalle donne è il primo passo di un atto politico che cercherà in questi tre giorni insieme senso e consapevolezza.
Nel cerchio delle 13 Lune abbiamo già lavorato nel ri-membrare figure mitologiche e nel creare con esse una azione scenica che sia testimonianza e agire simbolico di cura e guarigione perché il futuro arcaico diventi realtà. Lo stesso vorremmo fare con Cassandra.
Abbiamo in questo ultimo anno affinato un metodo di connessione e lavoro comune che ci permette di indagare in profondità il mito e la sua relazione con la nostra storia personale oltre a portarci a trasformare in parole il nostro sentire come specchio di realtà, mito, desiderio e significato.
Ci incontreremo nei giorni dall'8 al 10 marzo in una zona ancora da definire in Toscana.
Come sempre ognuna arriverà con le proprie domande che sono vita e senso di questa esperienza e come ogni altra volta le risposte, nel silenzio o nel fare, arriveranno.
Nel corso del mese di febbraio ci dedicheremo allo studio (ognuna a casa sua, naturalmente) sui testi disponibili sulla figura che andremo a ricercare, una serata (il venerdì) di acclimatamento nei luoghi che ospiteranno la ricerca e di cerchio di condivisione dell'esperienza dell'archetipo, una giornata (il sabato) di ricerca nei modi e nei luoghi che via via si manifestano e una (la domenica) di scrittura e creazione.
Partecipare al lavoro di redazione del testo non comporta alcun obbligo di partecipazione alla Carovana
Non pubblichiamo i testi né le fotografie del nostro lavoro se non qualche suggestione perché il sacro trova la via di connettere tramite corpi, sguardi e voci.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutte, vieni, ti stavamo aspettando.
Se vuoi essere parte di questa ricerca scrivi a [email protected]
Ci accoglieranno donne a Udine, Treviso, Bologna e forse altre in arrivo.
Abbiamo scelto di raccontare loro Cassandra.
Serpenti le sussurrarono nelle orecchie mentre dormiva, da bambina, nel tempio di Apollo e da loro Cassandra acquisì il dono della profezia. A Troia, durante l'assedio, predisse che il cavallo fosse pieno di soldati, non fu creduta e quella fu la rovina sua e della città. Seguirono lo stupro, la deportazione e infine la morte quando il suo sangue scorse insieme a quello dell'uomo che la rapì, Agamennone, nella congiura organizzata contro di lui dalla moglie Clitemnestra per vendicarsi del sacrificio della propria figlia Ifigenia.
Cassandra, la prima di una lunga serie di donne le cui parole non sono da allora più state meritevoli di ascolto, le cui urla sono state soffocate nel disprezzo e nel fuoco.
In tre giorni di quasi primavera cercheremo di ridarle voce, respiro, udienza, fiducia e con lei alla nostra voce interiore e a quella di ogni donna.
Sì, io ti credo, è diventato lo slogan di un movimento di protesta che pretende che le donne vengano credute, che la loro voce abbia dignità pari a quella degli uomini, cosa che troppo spesso non accade, soprattutto nei tribunali.
La fiducia alle donne dalle donne è il primo passo di un atto politico che cercherà in questi tre giorni insieme senso e consapevolezza.
Nel cerchio delle 13 Lune abbiamo già lavorato nel ri-membrare figure mitologiche e nel creare con esse una azione scenica che sia testimonianza e agire simbolico di cura e guarigione perché il futuro arcaico diventi realtà. Lo stesso vorremmo fare con Cassandra.
Abbiamo in questo ultimo anno affinato un metodo di connessione e lavoro comune che ci permette di indagare in profondità il mito e la sua relazione con la nostra storia personale oltre a portarci a trasformare in parole il nostro sentire come specchio di realtà, mito, desiderio e significato.
Ci incontreremo nei giorni dall'8 al 10 marzo in una zona ancora da definire in Toscana.
Come sempre ognuna arriverà con le proprie domande che sono vita e senso di questa esperienza e come ogni altra volta le risposte, nel silenzio o nel fare, arriveranno.
Nel corso del mese di febbraio ci dedicheremo allo studio (ognuna a casa sua, naturalmente) sui testi disponibili sulla figura che andremo a ricercare, una serata (il venerdì) di acclimatamento nei luoghi che ospiteranno la ricerca e di cerchio di condivisione dell'esperienza dell'archetipo, una giornata (il sabato) di ricerca nei modi e nei luoghi che via via si manifestano e una (la domenica) di scrittura e creazione.
Partecipare al lavoro di redazione del testo non comporta alcun obbligo di partecipazione alla Carovana
Non pubblichiamo i testi né le fotografie del nostro lavoro se non qualche suggestione perché il sacro trova la via di connettere tramite corpi, sguardi e voci.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutte, vieni, ti stavamo aspettando.
Se vuoi essere parte di questa ricerca scrivi a [email protected]